Quando mi era venuto in mente di salire in cima al Monte Musinè in mountain bike, ho cercato di documentarmi e trovare qualche traccia, o qualcuno che avesse già tentato l'impresa ed avesse scritto delle indicazioni, ma ho trovato poche informazioni in rete.

Il motivo l'ho poi capito, quando ho provato l'esperienza in prima persona.

La scalata del monte Musinè infatti non è assolutamente un percorso da fare in mountain bike, e quindi ho deciso di scrivere questo articolo per dissuadere chi volesse provare a farlo.

Si parte da Caselette e si segue la normale traccia della pista tagliafuoco, fino ad arrivare al bivio per la tagliafuoco alta, che è un percorso ciclabile facile tecnicamente, ma estremamente impegnativo, a causa della elevata pendenza.

Arrivati alla quota di circa 800m, si trova il bivio per il Colle della Bassetta; a questo punto il sentiero diventa stretto e molto impervio, con tratti rocciosi non percorribili e sui quali è necessario sollevare la bici. Solo alcuni brevi tratti  sono ciclabili.

Con fatica, dopo aver raggiunto il Colle della Bassetta a quota 950m, si prosegue in salita verso il Truc dell'Eremita a 1100m di altezza, seguendo un sentiero estremamente tecnico ed impegnativo, in cui saranno molti i tratti da fare a spinta o meglio ancora in portage.

Dopo questo tratto, il sentiero si allarga e diventa un po' più pedalabile, anche se a tratti con pendenze notevoli, fino a raggiungere l'ultimo tratto, che è da fare in portage, prima di arrivare in vetta.

Non esiste un percorso ciclabile per arrivare fino in cima. Il sentiero che dalla tagliafuoco sale fino in cima, è un sentiero da fare a piedi, e percorrerlo portandosi per la maggior parte del tempo la bici in portage, a mio avviso non ha molto senso.

Per scendere ho fatto il percorso a ritroso, in quanto non esistono alternative ciclabili.